Finally Free: la mia tesi

Ho pubblicato la tesina triennale, pubblichiamo anche quella della specialistica. Quando avrò un po’ di tempo metterò online anche i progetti degli ultimi anni, nonché una versione aggiornata del mio curriculum (e forse dell’intero sito!).

La mia tesi ha riguardato lo studio di fattibilità, l’analisi nonché parte dell’implementazione del porting di un ricevitore software nel passaggio tra due schede di acquisizione dati differenti. Il ricevitore (opera del laboratorio DSPCOLA dell’Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, in collaborazione con Intecs SpA) è chiamato SoftREC (tutti i dettagli sul sito del laboratorio, insieme alle pubblicazioni che sono state fatte al riguardo), mentre le schede sono chiamate Signal Tap (la vecchia) e USRP (la nuova). Il relatore della mia tesi è stato il Prof. Marco Luise.

La tesi è stata divisa in 3 parti: lo studio delle caratteristiche hardware delle due schede, nell’ottica di trovarne i punti comuni e le differenze; lo studio del ricevitore software e le caratteristiche del sistema GPS; l’implementazione dei driver GNU Radio e le modifiche al core di SoftREC.

In allegato trovate la mia tesi in formato PDF (comunque scaricabile anche dal sito dell’università) e le presentazioni che ho realizzato (sia quella standard per la discussione privata, sia quella short per la discussione pubblica).

Thesis: Progetto di un ricevitore software GPS su periferica USRP
Presentazione: Lunga, corta

P.S. Un saluto ai ragazzi del laboratorio (Giacomo, Marilena, Antonio e Gabriele) che mi hanno tenuto compagnia durante la mia disperazione per questa tesi! 😀

Update ( 19.01.2008 ): a causa di un problema di copyright, ho dovuto togliere la possibilità di scaricare la mia tesi. Spero al più presto di avere il tempo di togliere i sorgenti incriminati in modo da poterla di nuovo pubblicare.

Mi sono laureato…

Martedì è stata una giornata importante per me. A parte l’incazzatura per aver mancato di nuovo l’obiettivo (ragazzi, lo so che 110 è tanto, però quella “lodina” tutto sommato me l’ero meritata, no?), mi sono sentito sollevato da un peso. Un po’ l’università m’era venuta a noia, soprattutto perché avevo voglia di trovare quell’indipendenza economica che cercavo da tanto tempo.
La giornata l’ho vissuta serenamente: a fine mattinata i giochi erano già fatti (e fortunamente il prof. m’aveva comunicato il risultato, togliendo quindi le castagne dal fuoco). Così il pomeriggio tutto è stato solo la formalità che prevedevo…

Vorrei concludere questo blog entry riportando i ringraziamenti che ho pubblicato sulla mia tesi.

Se stai leggendo questa pagina, evidentemente la mia tesi è finita e con lei un importante capitolo della mia vita, durato sei anni.
L’università non è stato solo andare a lezione, studiare e dare esami, ma mi ha insegnato la difficoltà della quotidianeità. Sono stati sei anni importanti, a volte difficili, ma belli e pieni di emozioni. Ogni esame superato è stato una conquista, ogni esame rinviato una piccola sconfitta da cui rifarsi.
Molto di questo risultato però non è solo merito mio, ma anche e soprattutto di chi ha creduto in me prima ancora che lo facessi io. Perché tante volte, soprattutto all’inizio, quando tutto mi sembrava più grande di me, non avrei potuto fare molto se non avessi trovato persone speciali sul mio cammino: Giusi che mi ha fatto scoprire i ristoranti pisani, il teatro e l’amore per i viaggi; Giuseppe e Giovanni, senza i quali le sere di svago e i pasti a mensa sarebbero stati più grigi; Manuel, il cui confronto continuo è stato indispensabile per i miei risultati universitari; Antonio (il leccese) con i suoi rientri serali a casa e le chiacchierate davanti la TV; Giulio e Alessandra e le “visite guidate” per negozi musicali sparsi per l’Italia; Antonio (il sardo) ed i nostri giri notturni fino all’alba; tanti altri amici con cui potrei riempire dozzine di pagine come questa. . .
E’ solo adesso, che non so esattamente cosa sarà del mio futuro post-laurea, che questi piccoli gesti di normale quotidianeità acquisiscono valore. Per questo motivo, dopo aver dedicato la tesina triennale ai miei genitori, che rimangono comunque figure stabili della mia vita, questa è dedicata ai miei amici, dai più presenti ai più eterei, dai più “vecchi” ai più recenti, perché hanno contribuito a rendere speciali sei anni di vita universitaria.

Stay tune, perché ho parecchie cose da scrivere in questi giorni! 😉

Mi laureo…

…almeno così pare. La data molti di voi la sanno da parecchio: 2 Ottobre 2007. Ovviamente molte cose vorrei scrivere, ma ci penserò in seguito. Vorrei solo usare questo blog entry per comunicare un po’ di eventi/orari.
La pre-laurea (entità mistica riservata SOLO alla commissione) è prevista per la mattina del 2. La laurea pubblica, a cui tutti potete assistere (se v’importa!) è dalle 15.30 in poi (la cerimonia dovrebbe comunque iniziare alle 16). Il tutto si terrà in aula magna U. Dini.

Eventuali nuove notizie verranno aggiunte a questo post… 😉

Questa tesi… non smette di incularmi!

Beh, che dire… l’ho presa in culo ancora. Praticamente la mia tesi è una specie di circolo vizioso: ogni volta che vedo la luce, riesce sempre a tirarmela nel culo. E così, visto che adesso tutto sembrava finito, ingegneria mi tira l’inculata finale: per un solo giorno, devo pagare la prima rata delle tasse universitarie.

http://www.unipi.it/studenti/segreterie/esame_laurea2.htm_cvt.htm#tasse

Ok, l’avevo previsto… sapevo che avrei dovuto pagarle. Ma la frase “Lo studente che consegue il titolo dopo il 1° ottobre 2007 è tenuto al pagamento delle rate scadute alla data di inizio del relativo appello di laurea. Non ha diritto ad alcun rimborso.” è una inculata gratuita. Io mi laureo giorno 2!!!!
Ora ditemi voi se è giusto che per 1 solo giorno (uno solo, UNO SOLO!!!) devo regalare all’università di Pisa non so quante centinaia di euro. :@
E’ assurdo! :@

Umbria Jazz 2007

Beh, eccomi di ritorno da Perugia. Avevo assolutamente bisogno di questa “vacanza” rilassante, di questi 3 giorni di relax. Effettivamente ultimamente ero fin troppo teso. Troppi appelli di laurea in giro! 🙂
L’Umbria Jazz mi ha fatto bene: un po’ di buona musica, birra a nastro, tanta figa… questi sono gli ingredienti giusti!!! Così ci si riprende!!! 😉

Ora però ritorno al lavoro…